Nome
Bläsi
Cognome
Thomas
Data di nascita
17.04.1971
Partito
Unione democratica di centro
Cantone
Ginevra
Cariche
consigliera nazionale / consigliere nazionale
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I sondaggi in dettaglio ordinati per argomento.
Come parte del controprogetto indiretto all’Iniziativa paesaggio delle associazioni ambientaliste, il Consiglio degli Stati e la maggioranza della Commissione dell’ambiente del Consiglio nazionale vogliono limitare l’impermeabilizzazione del suolo al di fuori della zona edificabile. In linea di principio i Cantoni devono mantenere stabile l’impermeabilizzazione del suolo. Vengono tuttavia concesse significative deroghe per strade nazionali e cantonali, linee ferroviarie, agricoltura, impianti di produzione di energia e a volte per il turismo. Si tratta comunque di un cambio di paradigma: per la prima volta si riconosce che il suolo impermeabilizzato, ad es. l’asfalto, è irrimediabilmente perso e perturba il regime idrico. Christian Wasserfallen (PLR/BE) chiedeva di eliminare la limitazione per tutte le infrastrutture turistiche, ad es. anche le strade comunali e tutti gli impianti turistici, ma la sua mozione è stata respinta con 121 voti contrari e 66 a favore.
Nel 2013 il popolo svizzero ha approvato una legge sulla pianificazione del territorio che, in base al principio di causalità, finanzia l’ulteriore densificazione nelle aree edificabili con la compensazione del plusvalore. Se il terreno acquista valore in seguito ad azzonamenti, Cantoni e Comuni possono attingere a una parte di questo aumento di sostanza per finanziare opportune misure di pianificazione del territorio. Il Consiglio degli Stati e Nicolò[AP1] Paganini (Alleanza del Centro/SG) chiedevano di proibire ciò ai Comuni se un edificio all'interno della zona edificabile può ora ad esempio essere rialzato di diversi piani. Poiché i molti comuni delle agglomerazioni non sono quasi più disponibili terre coltive che possano essere azzonate, questa forma di compensazione del plusvalore è per molti Comuni l’unica possibilità di finanziare la pianificazione del territorio in base al principio di causalità invece che attraverso le imposte. La proposta di minoranza Paganini viene respinta con 148 contrari e 45 a favore.
La nuova legge permette la costruzione di ulteriori edifici in comprensori non edificabili, se sono previste misure di valorizzazione e di compensazione di cui beneficiano tra l’altro la biodiversità, lo sviluppo degli insediamenti e la protezione del terreno coltivo. Susanne Vincenz (PLR/SG) ha proposto di permettere a ogni Cantone linee direttive proprie per la riconversione abitativa di edifici prima utilizzati a scopo di sfruttamento agricolo. In tal modo la riconversione abitativa di maggenghi difficilmente accessibili in case vacanza, o di grandi porcili in loft, diventa più facile di tutte le altre possibilità di deroga per costruire nei comprensori non edificabili. Il Consiglio nazionale ha respinto nettamente la proposta con 147 voti contro 45.
L’intervento di Sidney Kamerzin (Alleanza del Centro/VS) esige l’abolizione del diritto di ricorso delle organizzazioni ambientaliste in caso di impianti di produzione di energia. Così il rispetto della legislazione ambientale nei relativi progetti non potrebbe più essere verificato. L’intervento è stato respinto a larga maggioranza con 100 voti contrari, 67 a favore e 8 astensioni.
Il Consiglio federale e il Parlamento vogliono reagire all’aumento del traffico con nuove autostrade. il che causerà ancora più traffico. Le emissioni di CO2 del traffico stradale sono rimaste quasi ai livelli del 1990. Tutti gli aumenti di efficienza dei veicoli sono stati vanificati dalla crescita del traffico. Per la prima volta in Svizzera è prevista anche un’autostrada a 8 corsie. Il Consiglio nazionale ha aggiunto alla proposta del Consiglio federale un ulteriore progetto del valore di diversi miliardi. L’ampliamento della rete autostradale mette a rischio anche l’aumento della quota dei trasporti pubblici nel traffico viaggiatori, che il Parlamento stesso ha fissato come obiettivo. L’elenco dei progetti, deciso dal Consiglio nazionale con 106 voti a favore e 84 contrari, comprende interventi di ampliamento a Basilea, Berna, San Gallo, Sciaffusa e lungo il lago di Ginevra.