Nome
Ondraschek
Cognome
David
Partito
Partito popolare democratico svizzero
Cantone
Zurigo
Comune
Zürich
84.4% Ecologico
I sondaggi in dettaglio ordinati per argomento.
L'Agenzia Internazionale per l'Energia (AIE) ha calcolato già nel 2017 che il bilancio globale di CO2 rimanente risulta essere sovrautilizzato dagli impianti e dai prodotti esistenti. Per non superare il limite dell’aumento delle temperature fissato a 1,5°C, l'AIE chiede quindi di non effettuare più nuovi investimenti a favore delle applicazioni funzionanti ad energia fossile; ciò include anche la sostituzione dei bruciatori o dei serbatoi di gasolio.
Ad oggi in Svizzera mancano le basi giuridiche per regolamentare un mercato finanziario sostenibile e combattere il greenwashing. Finora non esistono requisiti specifici né criteri minimi in base ai quali i prodotti o i servizi del mercato finanziario si possano definire sostenibili. Alla fine del 2022, il Consiglio federale ha definito la sua posizione sulla prevenzione del greenwashing sul mercato finanziario, istituendo un gruppo di lavoro per la sua attuazione. Al momento non è ancora chiaro se verrà adottato un approccio alla soluzione di tipo normativo, ovvero un adeguamento del diritto dei mercati finanziari. Esempi di regolamentazione potrebbero essere la definizione di standard minimi per gli investimenti rispettosi del clima e dell'ambiente oppure requisiti corrispondenti relativi alla divulgazione e alla denominazione dei prodotti finanziari.
Le pubblicità sui prodotti animali finanziate dai contribuenti sono molte di più rispetto a quelle dei prodotti vegetali, il che promuove maggiormente il consumo di prodotti di questa prima categoria e non è coerente con le linee guida della Confederazione per una dieta sana e verde. Ogni anno si spendono oltre 60 milioni di franchi per la promozione di prodotti svizzeri, di cui un terzo per la promozione delle esportazioni, soprattutto di formaggi; un altro terzo viene utilizzato per promuovere la vendita di prodotti animali in territorio elvetico. Solo un ottavo dei contributi è destinato alla promozione dei prodotti vegetali entro i confini nazionali.
Il Consiglio federale ha proposto un aumento di 96 milioni del credito «Natura e paesaggio», un primo passo importante. Nel suo messaggio concernente la revisione della legge sulla protezione della natura e del paesaggio, il Consiglio federale parla di una necessità annua supplementare pari a 200-375 milioni.
Nel 2020, la scienza (Istituto di ricerca WSL) ha identificato circa 160 sussidi federali dannosi per la biodiversità, per un valore di 40 miliardi di franchi. Si tratta di sussidi doppiamente dannosi: da un lato, perché si spende denaro pubblico causando dei danni, dall'altro perché richiedono il finanziamento di misure per riparare questi stessi danni. Nel 2020, il Consiglio federale ha sottoposto a revisione dettagliata solo 8 di questi sussidi, da operarsi entro il 2024. Non si parla ancora di convertire o abolire il loro effetto dannoso per la biodiversità.
La legge sulla protezione delle acque sancisce i cosiddetti ‘deflussi residuali adeguati’; a valle dei prelievi, nei letti di fiumi e torrenti deve rimanere una quantità d'acqua sufficiente per preservare l'habitat di flora e fauna, mantenere la qualità dell'acqua e garantire l'approvvigionamento delle falde freatiche. Per i prelievi autorizzati prima del 1992, tali disposizioni sui deflussi residuali si applicano solo in sede di rinnovo della concessione per lo sfruttamento dell’idroelettrico.
Indipendentemente dalle emissioni di CO2, ad oggi per un viaggio attraverso le Alpi i mezzi pesanti pagano in media 295 CHF di TTPCP. I TIR con emissioni elevate pagano più di quelli con emissioni ridotte solo in termini di inquinamento atmosferico (compreso il particolato), ma non in termini di CO2. Gli accordi bilaterali tra la Svizzera e l'UE consentono un importo massimo medio di 325 CHF per un viaggio nel territorio della Confederazione.