Nome
Portmann-Müller
Cognome
Barbara
Data di nascita
02.01.1975
Sito web
Partito
Partito verde liberale svizzero
Cantone
Argovia
Comune
Lenzburg
Cariche
Gran Consiglio
93.8% Ecologico
I sondaggi in dettaglio ordinati per argomento.
L'Agenzia Internazionale per l'Energia (AIE) ha calcolato già nel 2017 che il bilancio globale di CO2 rimanente risulta essere sovrautilizzato dagli impianti e dai prodotti esistenti. Per non superare il limite dell’aumento delle temperature fissato a 1,5°C, l'AIE chiede quindi di non effettuare più nuovi investimenti a favore delle applicazioni funzionanti ad energia fossile; ciò include anche la sostituzione dei bruciatori o dei serbatoi di gasolio.
In generale, il Parlamento sta fissando obiettivi ambiziosi per l'espansione delle rinnovabili e il risparmio energetico. Come fatto finora, il finanziamento avverrà mediante il cosiddetto supplemento di rete, pari a 2,3 centesimi/kWh, da corrispondersi in bolletta da parte degli utenti (le aziende ad alta intensità energetica possono richiedere l’esenzione). I vari strumenti per l'espansione includono principalmente una copertura rispetto ai prezzi bassi del mercato dell'elettricità, come era stata a lungo la regola prima del forte aumento dei prezzi dell'energia dovuti alla guerra in Ucraina. L'obiettivo è limitare i rischi di investimento, cosicché il maggior numero possibile di aziende e privati investa nell'espansione delle rinnovabili e nel risparmio energetico. I fondi necessari per raggiungere l'obiettivo dipendono quindi fortemente dal prezzo di mercato dell'elettricità.
Le pubblicità sui prodotti animali finanziate dai contribuenti sono molte di più rispetto a quelle dei prodotti vegetali, il che promuove maggiormente il consumo di prodotti di questa prima categoria e non è coerente con le linee guida della Confederazione per una dieta sana e verde. Ogni anno si spendono oltre 60 milioni di franchi per la promozione di prodotti svizzeri, di cui un terzo per la promozione delle esportazioni, soprattutto di formaggi; un altro terzo viene utilizzato per promuovere la vendita di prodotti animali in territorio elvetico. Solo un ottavo dei contributi è destinato alla promozione dei prodotti vegetali entro i confini nazionali.
Il Consiglio federale ha proposto un aumento di 96 milioni del credito «Natura e paesaggio», un primo passo importante. Nel suo messaggio concernente la revisione della legge sulla protezione della natura e del paesaggio, il Consiglio federale parla di una necessità annua supplementare pari a 200-375 milioni.
La legge sulla protezione delle acque sancisce i cosiddetti ‘deflussi residuali adeguati’; a valle dei prelievi, nei letti di fiumi e torrenti deve rimanere una quantità d'acqua sufficiente per preservare l'habitat di flora e fauna, mantenere la qualità dell'acqua e garantire l'approvvigionamento delle falde freatiche. Per i prelievi autorizzati prima del 1992, tali disposizioni sui deflussi residuali si applicano solo in sede di rinnovo della concessione per lo sfruttamento dell’idroelettrico.
Tenendo conto dei costi energetici legati al funzionamento, guidare un'auto elettrica è già più conveniente rispetto ai veicoli a benzina e diesel. A seconda del produttore e del modello, tra il 2025 e il 2032 le auto elettriche nuove cesseranno di essere più costose da acquistare rispetto a un modello identico a benzina o diesel. Nonostante il boom dell’elettrico, le attuali direttive a cui sono soggetti gli importatori non impediscono alla Svizzera di vendere auto nuove con le più alte emissioni medie di CO2 in Europa. A partire dal 2030, 7 Stati europei e 9 case automobilistiche intendono smettere di immatricolare o produrre nuove auto con motori a combustione; i veicoli già in uso e le vendite di seconda mano non sarebbero interessati.
Indipendentemente dalle emissioni di CO2, ad oggi per un viaggio attraverso le Alpi i mezzi pesanti pagano in media 295 CHF di TTPCP. I TIR con emissioni elevate pagano più di quelli con emissioni ridotte solo in termini di inquinamento atmosferico (compreso il particolato), ma non in termini di CO2. Gli accordi bilaterali tra la Svizzera e l'UE consentono un importo massimo medio di 325 CHF per un viaggio nel territorio della Confederazione.