
Abolizione del divieto di costruzione di nuove centrali nucleari
Anteporre la produzione di energia alla protezione dell’ambiente
Aumento dell’obiettivo nazionale di riduzione di CO2 dal 30% al 37,5%
Compatibilità climatica anche per i maggiori produttori di emissioni di CO2
Deflussi residuali nei biotopi
Efficace controprogetto indiretto all’iniziativa "Per imprese responsabili"
Eliminazione della ponderazione dei diversi interessi
Energia solare come standard per i nuovi edifici
Finanziamento del risanamento della forza idrica
Finanziamento di progetti ecologici internazionali
Iniziativa paesaggio
Iniziativa per i ghiacciai
Iniziativa sull’allevamento intensivo
Integrare i percorsi di riduzione con opportuni adeguamenti della prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (PER) nell’agricoltura
Mantenimento delle misure di promozione delle energie rinnovabili
Migliore rimunerazione per il fotovoltaico
No a fissare il limite di tolleranza per il bilancio delle sostanze nutritive
No agli impianti di produzione di energia nei biotopi
No alla promozione di centrali a combustibilifossili
No alle misure compensative nelle zone protette
No all’utilizzo non professionale di pesticidi
Non compromettere l’offerta ferroviaria a causa dei debiti da Covid delle FFS
Nuovi impianti di riscaldamento con quota di biogas soltanto in edifici integralmente coibentati
Obbligo di sfruttamento dell’energia solare per gli edifici
Obbligo di sfruttamento dell’energia solare per i parcheggi
Obbligo di trasparenza per le sostanze nutritive
Obiettivi climatici in agricoltura
Obiettivi di efficienza per la produzione invernale per fornitori di energia elettrica
Obiettivi di stabilizzazione per costruire in comprensori non edificabili da parte della pianificazione cantonale e possibili sanzioni
Obiettivo emissioni nette pari a zero entro il 2050
Orientare la legge sul CO2 per l’anno 2021 sull’obiettivo climatico della Svizzera
Ottimizzazione energetica degli edifici
Più protezione dell’ambiente nella Politica agricola
Promozione delle tecnologie ambientali
Promozione di tecnologie e processi innovativi
Protezione e conservazione delle specie animali e vegetali e dei loro spazi vitali
Rafforzare la protezione dell’acqua potabile contro i pesticidi
Regolazione delle popolazioni di lupi
Riconvertire edifici agricoli solo con misure di valorizzazione e di compensazione
Ridurre al minimo le misure di sostituzione ecologiche in caso di rinnovo di concessioni
Ridurre gli spazi riservati alle acque
Soppressione parziale della moratoria sull’ingegnera genetica
Sospendere le disposizioni concernenti i deflussi residuali
Sostituzione riscaldamenti a combustibili fossili
Stralciare la quota obbligatoria di superfici per la promozione della biodiversità nelle terre coltive
Tracciati diretti per le piste ciclabili in tutti i Cantoni con densità della rete omogenea a livello cantonale
Ulteriori costruzioni nei comprensori non edificabili solo se migliorano la biodiversità e lo sviluppo degli insediamenti
Un percorso di riduzione per le eccedenze di azoto
Una tassa d'incentivazione sui pesticidi in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo
Votazione finale sulla revisione totale della legge sul CO2
lniziativa "Per imprese responsabili"
La prova che le esigenze ecologiche sono rispettate nell’agricoltura richiede una «quota adeguata di superfici per la promozione della biodiversità (SPB)». La quota di SPB deve ammontare almeno al 7% della superficie agricola utile. La distribuzione delle SPB è tuttavia molto disomogenea. La quota di elementi SPB in campicoltura, con 3655 ettari (0,9% della superficie coltiva), è molto bassa. Si deve contrastare la perdita di biodiversità nelle regioni campicole. Si tratta di superfici preziose per la biodiversità, di cui si usufruisce anche per la produzione di derrate alimentari e alimenti per animali. Su queste superfici vengono promossi organismi utili e impollinatori importantissimi per combattere parassiti nelle colture agricole e per garantire a lungo termine l’impollinazione. I danni alle colture si riducono notevolmente. Grazie agli organismi utili si può ridurre l’uso di pesticidi, proteggendo l’ambiente e riducendo anche i costi nelle aziende agricole. La mozione chiede di stralciare la quota obbligatoria del 3,5% per cento di superfici per la promozione della biodiversità sulla superficie coltiva (quota minima) dalla prova che le prestazioni ecologiche sono rispettate (PER) nell’ordinanza sui pagamenti diretti.